Stasera ho visto un triste spettacolo;sapendo dell'iniziativa della LAV di intensificare controlli su come vengono tenuti i crostacei in ristoranti e supermercati (di cui segue il comunicato) mi è venuto spontaneo far più caso a questo tipo di problema. Bè, non ho dovuto aspettare molto per vedere la prima crudeltà in atto. Casualmente ho buttato l'occhio sulla vetrina di un ristorante (poi ho letto: "crostaceria") e ho visto un acquario con delle aragoste; la prima reazione è stata di sollievo perchè sapendo che le aragoste le tengono vive sui banconi o sul ghiaccio quando andrebbero tenute in un acquario mi sono detta: bè, meno male, almeno queste stanno "bene"; si fa per dire, ovvio. Avvicinandomi però ho visto che avevano le chele legate, ma la cosa più triste l'ho notata dopo un attimo.
L'aragosta con l'altra zampetta libera cercava disperatamente di togliersi l'elastico, che non si spostava di un millimetro, e intanto roteava gli occhi, in cerca di aiuto .. ma nessuno glielo darà a quell'aragosta. Io farò una denuncia a questo ristorante, fate anche voi lo stesso se vi capitano casi simili. Anzi, andate a caccia di queste maltrattamenti!
Per fare una segnalazione o per fare voi stessi una denuncia. Basta che al supermercato o, se passate davanti a un ristorante di pesce, entriate, e diate una rapida occhiata.

 

Se riscontrate che l'aragosta:

o

o, a maggior ragione

potete documentare quanto visto (foto, filmati) e andare dai Carabinieri o dalla Polizia di Stato a sporgere regolare denuncia.
Allego il
regolamento del Comune di Roma su questa parte e il comunicato LAV

Giovanna

  

Giovanna Di Stefano

OIPA Italia Onlus

Vice Delegata Roma e Provincia

Cell:329.7325187

 

Sezione OIPA Roma
Ricordati di firmare tutti gli altri appelli e le petizioni delle campagne OIPA sul sito:
www.appelliperglianimali.it

BASTANO POCHI MINUTI DEL TUO TEMPO PER SALVARE LA VITA A NUMEROSI ANIMALI!


Da REGOLAMENTO COMUNALE SULLA TUTELA DEGLI ANIMALI - COMUNE di ROMA

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Titolo VIII - ANIMALI ACQUATICI

 

Art. 50 - Detenzione di specie animali acquatiche

1. Gli animali acquatici devono essere tutelati anche in base alle loro caratteristiche etologiche.

Art. 51 - Dimensioni e caratteristiche degli acquari

1. Il volume dell’acquario non deve essere inferiore a 2 litri per centimetro della somma delle lunghezze degli animali ospitati ed in ogni caso non deve mai avere una capienza inferiore a 30 litri d’acqua.

2. Gli acquari non devono avere forma sferica o comunque non devono avere pareti curve di materiale trasparente.

3. In ogni acquario devono essere garantiti il ricambio, la depurazione, l’ossigenazione dell’acqua, le cui caratteristiche chimico-fisiche e di temperatura devono essere conformi alle esigenze fisiologiche delle specie ospitate.

Art. 52 – Divieti

1. Oltre a quanto già vietato dalla normativa vigente in materia di maltrattamento degli animali, nonché di pesca marittima e di pesca in acque interne, di acquicoltura, di polizia veterinaria e di igiene degli alimenti di origine animale, è fatto assoluto divieto di:

· a) lasciare l’ittiofauna in acquari che non abbiano le dimensioni e le caratteristiche di cui al precedente articolo 51;

· b) conservare ed esporre per la commercializzazione sia all’ingrosso che al dettaglio, nonché per la somministrazione, prodotti della pesca vivi ad esclusione dei molluschi lamellibranchi (cosiddetti frutti di mare), al di fuori di adeguate vasche munite di impianto di ossigenazione e depurazione dell’acqua con lunghezza minima quattro volte superiore alla lunghezza dell’animale più grande; oltre i due esemplari la dimensione minima va aumentata del 20% per ogni animale aggiunto;

· c) procedere alla macellazione dei prodotti della pesca negli esercizi di vendita al dettaglio, dove detti animali ad esclusione dei molluschi lamellibranchi, dovranno essere mantenuti in vasche con le caratteristiche descritte al precedente punto b) fino alla consegna al consumatore finale;

· d) mettere in palio e cedere in premio in occasione di tiri a segno, pesche, riffe, lotterie o analoghe situazioni ludiche, animali acquatici di qualsiasi specie;

· e) Tenere permanentemente le chele legate ai crostacei.