Il territorio di Bomarzo: la Piramide Etrusca e la Torre di Chia
Bomarzo è situato su un alto e bastione roccioso di peperino, dall’aspetto pittoresco, che precipita verso la valle del Tevere. In epoca etrusco-romana, la zona dovette ospitare vari villaggi, come testimoniano le numerose necropoli sparse, dalle quali proviene abbondante materiale archeologico. Dal 1290 circa fino al 1645, Bomarzo appartenne alla potente famiglia degli Orsini (nel secolo XVI fece costruire il celebre Parco dei ‘Mostri’), che possedette nella regione dei Cimini anche vari castelli. L’itinerario previsto si sviluppa in parte nel territorio di Soriano in Cimino e, in parte, in quello di Bomarzo. Si percorreranno delle pittoresche valli boscose, solcate dal fosso Castello, tributario del Tevere, e caratterizzate, per ampi tratti, da pareti rocciose alte anche varie decine di metri.
Tra le nostre mete ci sarà la visita di un sorprendente manufatto di epoca remota conosciuto come “Piramide etrusca”. Tale manufatto, avente probabile funzione di ara sacrificale, fu probabilmente eretto in epoca tardo etrusca per le divinazioni, in una posizione dominante il paesaggio. Il monumento presenta una lunga scalinata che si raccorda, più in alto, con un’altra scalinata, più corta, che giunge alla sommità dell’altare.
Visiteremo, quindi, le rovine medioevali della cosiddetta torre di Chia e del relativo castello (XIII secolo). La torre, alta circa 42 metri presenta una pianta pentagonale ed è inserita in una lunga cinta muraria, anch’essa merlata, preceduta da un fossato artificiale, che racchiude la parte estrema di un colle sul quale sorgono le rovine di un piccolo castello (purtroppo non visibili). All’inizio del 1970, l’insieme dei ruderi fu acquistato da Pier Paolo Pasolini che fece ristrutturare una torre del castello adibendola ad abitazione. La zona è caratterizzata dai suggestivi resti di vecchi mulini, visibili nei pressi del corso d’acqua.
Dislivello: 150 m |