Lettera al Presidente della
Regione Lazio
No alle Antenne su Monte Gennaro
On
Presidente ,
mi trovo
costretto a scriverLe di nuovo in forma di lettera aperta sul
problema ormai noto delle antenne su Monte Gennaro ,
precisandole che non lo faccio assolutamente per smania di
protagonismo ma solo ed esclusivamente per chiedere la
riapertura di un confronto con il territorio su una problematica
molto sentita dai cittadini e dalle istituzioni locali . La mia
determinazione in questa battaglia , la stessa di tanti altri,
l’ho sempre riportata in un ambito istituzionale perché a questo
mi costringe il ruolo di Presidente del Parco, ma le ragioni
del territorio sono così grandi che un mio cedimento sarebbe una
sconfitta per tutti , in primis per il Parco.
Caro Presidente
le chiedo, come ha già fatto l’Assessore all’Ambiente della sua
Giunta con lettera di qualche mese fa , di riaprire il
confronto con le istituzioni e cittadini proprio per non rendere
vani gli importanti investimenti che la Regione sta facendo a
favore del Parco Regionale dei Monti Lucretili, di cui
ovviamente ne siamo grati. Si perché se Monte Gennaro continua
a perdere il suo fascino , è la montagna più frequentata dagli
escursionisti romani, sarà l’immagine stessa del Parco ad
essere danneggiata e Lei sa meglio di me che quando un simbolo
viene defenestrato perde di valore tutto ciò di cui si circonda
. E’ proprio questo il caso di Monte Gennaro, se lei guarda la
simulazione fatta dagli Uffici Tecnici della nostra Direzione
vedrà che addirittura il traliccio previsto in un progetto
preliminare supera in altezza la vetta di Monte Gennaro. Pensi
all’impatto visivo per gli escursionisti che su Monte Gennaro
ci salgono per guardare un meraviglio ed unico panorama sulla
campagna romana . Ma purtroppo il danno rischia di non essere
solo estetico vista la vicinanza con la vetta ; alcuni esperti
di inquinamento elettromagnetico ci dicono che in base alla
potenza installata la fascia di rispetto potrebbe arrivare fino
alla cima , allora i giochi sarebbero fatti ; il PARCO SENZA
LA FRUIBILITA’ DI MONTE GENNARO NON AVREBBE PIU’ SENSO .
In questo primo
anno di lavoro il Consiglio Direttivo ha messo in piedi anche un
processo di revisione del Piano d’Assetto proprio per cercare di
rispondere ad alcune importanti esigenze delle comunità locali e
ci piacerebbe riavviare anche sul versante antenne una nuova
stagione anche alla luce di importanti novità in campo
tecnologico che tra qualche anno potrebbero aprire la strada ad
una diversa gestione della trasmissione radio televisiva. Si
parla sempre di puntare all’innovazione e dalle esperienze
concrete come questa , dall’esigenza legittima di risolvere un
problema sanitario di migliaia di cittadini romani che può
nascere uno studio approfondito che aiuti a non spostare il
problema ma a risolvere in avanti, appunto innovando . Ci
siamo domandati spesso, devo dire con un senso di impotenza ma
con tanto amore per la tutela e valorizzazione del nostro
territorio, il perché di una mancata risposta alla richiesta di
riaprire almeno il confronto; ci siamo chiesti perché tutta
questa urgenza verso un piano che forse verrà attuato solo tra
qualche ann, il periodo necessario al più che probabile
superamento tecnologico degli attuali impianti.
Le mi dirà :
ma li le antenne già ci sono! Ed è proprio questo il problema ,
la Conferenza dei Servizi potrebbe essere il momento in cui
mettere sul tappeto tutte le ipotesi alternative , verificare di
nuovo le necessità di interventi così impattanti
Caro Presidente
, le rivolgo un appello; venga a vedere con i suoi occhi il
panorama che si gode da Monte Gennaro, passi una giornata con
noi con gli operatori che ogni giorno portano avanti iniziative
a favore del territorio vedrà le tante cose importanti che
stiamo mettendo in piedi . Il 14 maggio ci farà l’onore
dell’ennesima presenza, nel Comune di Licenza, la Signora
RODARI che l’anno scorso abbiamo eletto ad ambasciatrice del
Parco, mi farebbe piacere, parlo a nome di tanti rappresentanti
istituzionali, se anche Lei, una volta, volesse incontrarla
insieme ai tanti insegnanti ed alunni ai quali, ogni giorno,
cerchiamo di trasmettere l’amore per il Parco .
Tanti di questi
ragazzi accompagnati dai propri genitori sono saliti con noi il
30 marzo in occasione della cerimonia di riposizionamento della
Croce su Monte Gennaro ed hanno compreso il senso della nostra
battaglia . Io sono fiducioso di vederla, quanto prima, qui
da noi e poterle dimostrare che la tutela di Monte Gennaro non
deve valere per me o per qualche interesse di parte, vale come
valore in se di Conservazione della Natura per lasciare alle
future generazioni il godimento del panorama più bello sulla
Città Eterna senza avere un orizzonte deturpato.
Tanti dicono si
ma bisogna dare un alternativa, premesso che come ho ricordato,
metteremo sul tappeto tutti i dati tecnico-scientifici a
giustificazione delle nostre ragioni ma un dato deve essere
fondamentale:
LA NATURA HA UN VALORE INTRINSECO CHE E’ SUPERIORE A
QUALSIASI CALCOLO ECONOMICO
UN VALORE CHE CI RENDE RICCHI NELLO SPIRITO E NELL’ANIMA .
I PARCHI HANNO QUESTA MISSIONE PRIMARIA CHE OGNI GIORNO
CERCHIAMO DI TRASMETTERE AI GIOVANI, NON RENDIAMO TUTTO VANO .
Nei
prossimi giorni camminerò tra i comuni del Parco per
confrontarmi con i cittadini e raccontare le cose belle che il
Parco fa e può fare ma anche per ascoltare critiche e proposte,
mi piacerebbe poter dire che la Regione oltre a darci tante
opportunità con progetti e finanziamenti ha anche riaperto il
confronto sulle antenne.
Saremmo
in molti ad esserne felici.
UN GRAZIE
VERAMENTE DI CUORE
Paolo
Piacentini |