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Non è mai facile fare una presentazione di se stessi, a volte si può scendere nelle banalità, ma almeno qualche notizia basilare….. sono nato il 13 Maggio 1961, mi dicono alle 15.45 e per astrologi appassionati potrebbe essere motivo o meno per seguirmi nelle mie camminate.

Ho iniziato a partecipare alle prime escursioni sulle montagne di Lazio e Abruzzo non molti anni fa, circa 10, quando un mio amico mi "spifferò" che esisteva una "casa" di escursionisti di nome FIE. Suonava strana questa sigla ma la curiosità mi fece partecipare alle prime uscite, e fu proprio con Sentiero Verde.

Scoprii o forse riscoprii un ambiente familiare, la mia infanzia, fino ai 12 anni l’ho trascorsa felicemente fra le colline di Cortona, in Toscana. L’escursionismo e oggi sempre più il viaggio, è diventato una costante della mia vita, dapprima come "guidato" poi, dal 2000, come guida della FIE. Questa attività è cresciuta con la consapevolezza che avrebbe potuto farmi giocare al curioso esploratore ma, come adulto, con strumenti ed esigenze diverse. Oggi ringrazio l’Associazionismo escursionistico e il caso che hanno migliorato la qualità della mia vita.

 

Entro Febbraio 2006 sarà completo un mio sito web nel quale, come in una grande libreria, riporrò i vari capitoli di questa mia esperienza cercando di arricchirlo, tempo permettendo, non solo di attività sul campo ma anche del mio modo di concepire il "percorso".

Si chiamerà www.camminomediterraneo.it . Due semplici parole che danno pienamente il senso e il colore delle mie scelte. Il Cammino è diverso dal camminare; il primo è un percorso fisico, mentale, sensoriale e culturale; il secondo è prevalentemente benessere fisico. Ci si può divertire molto camminando in luoghi belli, insieme o da soli, e se questo avviene nel nostro Mediterraneo, vicino al nostro amato Mare e su tutte le sue terre, il Cammino acquista un valore particolare, una scoperta delle nostre origini in tutte le sue tante e quasi sconosciute componenti, perse nelle strade della "crescita civile". E’ un piacere spirituale, come se il Mare ti entrasse dentro trasmettendoti forza, bellezza, ignoto. Credo che uno dei compiti non scritti di chi indichi un percorso da seguire sia quello di "migliorare la capacità visiva" di ogni singola persona del gruppo, fargli vedere quello di cui non si accorge e lasciarlo con la voglia di salvaguardare e magari migliorare luoghi e motivi del suo viaggio.

 

Se ci riducessimo a dei meri organizzatori di gite avremmo smesso di divertirci e di "appassionarci".

Buon Cammino a tutti. Giuseppe D’Onofrio